Ricordiamoci sempre di praticare con gentilezza ed amore nei nostri confronti, sempre rimanendo equanimi e senza giudizio su ciò che accade. 

In questo modo piano piano noteremo una trasformazione, un cambiamento in noi: essere gentili ed empatici verso noi stessi ci porta ad una migliore relazione anche con gli altri, aumentando il nostro benessere generale.

Ricordiamoci di sorridere lievemente mentre pratichiamo la meditazione. 

Basta un accenno di sorriso, sembra banale, ma è sufficiente perchè il nostro cervello recepisca (anche inconsciamente) segnali di serenità e gioia.

Perchè è importante mettersi in ascolto del proprio corpo? Spesso non ci accorgiamo dei segnali che il corpo stesso ci invia: rigidità, piccoli dolori, fastidi, respiro affannoso. Sono lì ma non ci facciamo caso, eppure, se impariamo  ad essere consapevoli di quanto ci accade, di ogni minimo segnale che ci viene inviato, potremmo migliorare la nostra vita, il nostro modo di gestire le situazioni difficili o dolorose, accorgerci di come reagiamo spesso senza consapevolezza nelle relazioni con gli altri.

E vi pare poco?

Impariamo allora insieme ad ascoltare il corpo, i segnali che ci invia, attraverso il respiro, accompagnati sempre dalle vibrazioni delle campane tibetane e di cristallo, per rendere l’esercizio più piacevole, leggero e facile.

Una volta capito come fare, ricordiamoci di questo piccolo strumento che abbiamo a  disposizione in ogni momento della nostra vita e che tanto può darci.