Innanzi tutto perchè respirare è quanto facciamo tutti ogni giorno, senza, non saremmo vivi. 

E’ un gesto basico, semplice, è la prima cosa che ogni creatura fa quando viene alla luce, ed è sempre a nostra disposizione.

 Quando ci fermiamo ad ascoltare il respiro, l’aria che entra ed esce dalle narici, l’addome che si riempie e si sgonfia, poniamo l’attenzione ad ogni piccola sensazione, ecco che magicamente riusciamo a fermare il ruminare dei pensieri, ci concentriamo, diventiamo consapevoli di cosa sta accadendo, entriamo in uno stato di calma mentale e fisica, di rilassatezza.

Tutto questo viene raggiunto con una quasi insignificante azione inconscia ed inconsapevole: respirare. 

 E’ davvero una magia!

Iniziamo la lezione ascoltando ed osservando il nostro respiro, in questo modo riusciremo a calmare la mente, in questo viaggio ci faranno compagnia le magiche vibrazioni delle campane tibetane per rendere l’esercizio più leggero e piacevole. 

L’attenzione al respiro ed i suoni ci aiutano a ritrovare la calma, la concentrazione, ad ancorarci al momento presente, diventando maggiormente consapevoli di ciò che accade dentro e fuori di noi.

E’ un ascolto equanime, senza giudizio. accogliamo tutto ciò che succede, tutte le emozioni ed i pensieri che comunque attraverseranno la nostra mente. 

Mantenendo l’attenzione sul respiro, o riportandola nel momento in cui ci accorgiamo di essere di nuovo persi nel rincorrersi di pensieri o ricordi, alleniamo la nostra mente a ritornare alla calma, a fermarsi, a lasciare andare, ed entrare in profondità dentro noi stessi.